Negli ultimi decenni, la Svizzera, con particolare riferimento alla regione del Ticino, ha costituito una meta privilegiata per molte imprese italiane, soprattutto nel settore della moda e del lusso. Questo fenomeno è il risultato di molteplici fattori, tra cui la vicinanza geografica, la stabilità economica e politica del paese elvetico, nonché la sua reputazione di centro finanziario internazionale.

Il franchising, in particolare, ha rappresentato una strategia di espansione chiave per queste aziende italiane desiderose di penetrare il mercato svizzero in modo efficiente ed efficace.

Il modello di business del franchising è uno strumento che offre molti vantaggi per chi vuole stabilirsi su un mercato riducendo i rischi e i costi di avviamento.

Questo genere di contratto prevede una serie di benefici imprenditoriali, come:

  1. Brand consolidato: Il franchisee beneficia dell’uso di un marchio già noto e consolidato sul mercato, riducendo così il rischio di insuccesso legato alla mancanza di riconoscimento del brand.
  2. Supporto operativo: Il franchisor fornisce supporto operativo, ad esempio nell’allestimento del punto vendita, nella formazione del personale e nella gestione delle attività quotidiane, riducendo così la curva di apprendimento del franchisee.
  3. Accesso a know-how: Il franchisee ha accesso a metodologie, processi e best practices già testate e ottimizzate dal franchisor, riducendo il tempo e gli sforzi necessari per sviluppare e implementare tali strategie.
  4. Economie di scala: Grazie alla collaborazione con il franchisor e alla condivisione delle risorse, il franchisee può beneficiare di economie di scala nell’approvvigionamento di prodotti e servizi, riducendo i costi operativi.
  5. Riduzione del rischio imprenditoriale: Il franchising offre un modello di business collaudato e con un track record di successo, riducendo il rischio imprenditoriale associato alla creazione di un’attività da zero.
  6. Assistenza nel marketing: Il franchisor supporta il franchisee nell’attuazione di strategie di marketing e pubblicità a livello nazionale o regionale, contribuendo così a aumentare la visibilità del marchio e generare traffico nei punti vendita.
  7. Monitoraggio e supervisione: Il franchisor monitora e supervisiona costantemente le attività del franchisee per garantire il rispetto degli standard di qualità e dei processi aziendali, contribuendo a mantenere elevati standard di servizio e prodotto.

È importante notare che il contratto di franchising, essendo un contratto misto che incorpora elementi e negozi giuridici diversi, non gode di una disciplina specifica, almeno in Svizzera. Questa peculiarità rende il contratto di franchising suscettibile di variazioni e interpretazioni basate sulla libertà contrattuale delle parti coinvolte. Tuttavia, questa flessibilità può comportare alcuni rischi, in quanto spesso alcuni punti essenziali potrebbero essere tralasciati o non chiaramente definiti. Ad esempio, potrebbero verificarsi ambiguità riguardo agli obblighi delle parti, alla durata del contratto, alle modalità di risoluzione delle controversie e così via. Di conseguenza, è fondamentale che le parti coinvolte nel contratto di franchising conducano una negoziazione accurata e dettagliata, prendendo in considerazione ogni aspetto del rapporto commerciale e consultando esperti legali, al fine di evitare incomprensioni e dispute future.

Per contro, In Italia, il franchising è regolamentato specificatamente dalla legge n. 129/2004, che definisce il contratto di franchising come un accordo attraverso il quale il franchisor concede al franchisee il diritto di utilizzare un sistema di imprese, compreso il marchio, in cambio di un compenso. Questa legge fornisce una serie di disposizioni volte a tutelare le parti coinvolte nel contratto di franchising, garantendo trasparenza, equità e rispetto reciproco.

Gli elementi chiave della normativa prevedono obblighi contrattuali ma soprattutto precontrattuali e per i brand italiani che desiderano espandersi all’estero, vi è la facoltà di rendere applicabile di diritto italiano al contratto concluso all’estero.

In conclusione, il franchising rappresenta un’opportunità eccitante per le imprese italiane che desiderano espandersi all’estero, offrendo numerosi vantaggi sia per i franchisor che per i franchisee. La normativa italiana fornisce un quadro regolamentare chiaro e trasparente per agevolare questa forma di internazionalizzazione, garantendo una maggiore sicurezza e stabilità nei rapporti commerciali tra le parti.