Il rapporto tra datore di lavoro e dipendente è regolato da una serie di normative volte a garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori e a promuovere un ambiente lavorativo sicuro e salutare. In Svizzera, uno dei principi fondamentali che regolano questa relazione è il dovere di protezione del datore di lavoro nei confronti dei suoi dipendenti, sancito dall’articolo 328 del Codice delle Obbligazioni Svizzero, il quale stabilisce il dovere del datore di lavoro di proteggere la vita, la salute e l’integrità fisica dei propri dipendenti.

Questo precetto ci fa pensare immediatamente alla salute sul lavoro, all’obbligo di tutela per evitare malattie professionali o infortuni sul lavoro, ma la portata dell’art. 328 CO va ben oltre questi ambiti e impone degli obblighi verso il lavoratore anche in caso di molestie sessuali e mobbing.

Le molestie sessuali sul luogo di lavoro rappresentano una grave violazione dei diritti dei lavoratori e vanno contro i principi fondamentali del rispetto e della dignità umana. Il datore di lavoro ha il dovere di garantire un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso, libero da qualsiasi forma di molestia sessuale. Questo implica l’adozione di politiche anti-molestie, la formazione del personale e l’istituzione di procedure per la gestione delle denunce, aprendo talvolta delle indagini interne.

Il mobbing, definito come comportamenti vessatori, ripetitivi e sistematici, è un’altra forma di abuso sul luogo di lavoro che il datore di lavoro deve affrontare attivamente. Il dovere di protezione si estende anche alla prevenzione e alla gestione del mobbing, attraverso l’adozione di politiche anti-mobbing, la sensibilizzazione del personale e l’intervento tempestivo per affrontare eventuali situazioni di mobbing.

Dal punto di vista pratico il dovere di protezione del datore di lavoro implica una serie di azioni pratiche volte a prevenire e affrontare le molestie sul lavoro. Queste includono:

  • Sviluppo di Politiche Anti-Molestie: Il datore di lavoro deve adottare politiche chiare e trasparenti contro le molestie sul lavoro, comprese le molestie sessuali e il mobbing.
  • Formazione del Personale: È essenziale fornire formazione al personale su cosa costituisca molestie sul lavoro, come riconoscerle e come segnalarle.
  • Gestione delle Denunce: Il datore di lavoro deve istituire procedure per la gestione delle denunce di molestie sul lavoro e garantire che vengano affrontate in modo tempestivo, riservato e imparziale.
  • Intervento Adeguato: In caso di molestie accertate, il datore di lavoro deve intervenire prontamente e adottare misure correttive appropriate, che possono includere sanzioni disciplinari o formazione aggiuntiva per i dipendenti coinvolti.

Si può dunque concludere che il dovere di protezione del datore di lavoro secondo l’articolo 328 del Codice delle Obbligazioni Svizzero implica un impegno attivo nella prevenzione e nella gestione delle molestie sul lavoro, inclusi casi di molestie sessuali e mobbing. Rispettare questo dovere non solo è fondamentale per conformarsi alla legge, ma anche per promuovere un ambiente di lavoro sicuro, sano e rispettoso, in cui ogni dipendente possa sentirsi al sicuro e rispettato. Pertanto, i datori di lavoro devono adottare un approccio proattivo nella prevenzione delle molestie e nell’affrontare tempestivamente qualsiasi situazione di abuso sul luogo di lavoro.